Come in altri problemi ritenuti (e affrontati) storicamente come patologie individuali, il salto di pensiero che porta ad inquadrarlo nel quadro più esteso delle relazioni (a cominciare da quelle familiari) favorisce un lavoro in cui ricostruire alleanze ferite dal gioco d’azzardo.
Ci sono diversi studi interessanti sul denaro nella coppia e nella famiglia e sul valore simbolico che esso assume nella relazioni (v. per esempio Coria, 1994). In campo sistemico Valeria Fassi (si veda 2015), che lavora nella mediazione del conflitto, ci ragiona da anni.
È importante comprendere come il comportamento del giocatore entra nella sua relazione con le persone importanti, generando sensazione di potere, di disponibilità di risorse, convinzione di controllare gli eventi. Tutto questo “compensa” una ferita relazionale ed entra pesantemente come arma di conflitto – sebbene nascosto – nelle dinamiche relazionali.